"Il presente decreto detta disposizioni concernenti l’avvio dei percorsi universitari e accademici di formazione iniziale e di abilitazione dei docenti di posto comune, compresi gli insegnanti tecnico-pratici, delle scuole secondarie di primo e secondo grado per l’anno accademico 2024/2025, nonché l’autorizzazione dei posti per i percorsi accreditati presso ciascuna istituzione universitaria o accademica capofila."
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Si è tenuta venerdì 14 marzo l’assemblea nazionale della Gilda degli Insegnanti, che ha radunato i delegati provinciali di tutta Italia. Tema principale all’ordine dell’agenda politica, il rinnovo del CCNL, valido per il triennio 2022-24. “Una trattativa partita già con molto ritardo – afferma Castellana – che non si concluderà in tempi brevi anche perché è un contratto che prevede un dialogo con tre Ministeri insieme, Sanità, Università e Scuola. Il contratto così come è fatto non è accettabile e se dovessero rimanere questi i termini, avremo difficoltà a giustificare una nostra firma al personale della scuola”.
Il provvedimento che da la possibilità alle famiglie di confermare il docente di sostegno ci fa tornare indietro nel tempo, quando la Renziana legge 107 prevedeva la chiamata diretta. La Gilda degli Insegnanti si oppose fermamente allora e continua ancora oggi a ritenere che la Scuola non deve sembrare un supermarket, dove la clientela, ovvero le famiglie, sceglie ed elimina i servizi a proprio piacimento.
Gli uffici scolastici di Potenza e Matera comunicano: "Collocamento a riposo del personale scolastico con decorrenza 01-09-2025 e Cessazioni dal servizio a.s. 2024-25.
Trasmissione ELENCO PROVVISORIO Con la presente si rendono noti, nell’allegato file, le posizioni appartenenti al personale scolastico di seguito specificato: -Personale scolastico che ha presentato istanza volontaria di collocamento a riposo a decorrere dal 1° settembre 2025; -Personale scolastico collocato a riposo d’ufficio per raggiungimento dell’età massima pensionabile; - Personale scolastico che ha terminato il servizio durante l’anno scolastico 2024-25 a vario titolo (per dispensa, per dimissioni volontarie, per decesso o altri motivi). - Personale scolastico che ha presentato istanza di trattenimento in servizio con decorrenza anno scolastico 2025-26."
"La Commissione incaricata della redazione del nuovo testo delle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione ha terminato i lavori di redazione della bozza di documento che è oggetto della presente pubblicazione. La pubblicazione del documento è finalizzata ad avviare nei prossimi giorni la fase di consultazione che la stessa Commissione effettuerà mediante incontri con le associazioni professionali e disciplinari, con le associazioni dei genitori e degli studenti e con le organizzazioni sindacali della scuola. Il confronto sarà utile per avviare l’iter formale di adozione delle Nuove Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione che andranno a sostituire dall’anno scolastico 2026/2027 quelle adottate nel novembre 2012."
È ormai luogo comune constatare che il mondo in cui viviamo è lo specchio deformato di un vivere subumano sfuggito, non solo al nostro controllo, ma anche alla nostra comprensione . La velocità dei cambiamenti è una tattica, serve a confondere i tempi e le riflessioni di chi è rimasto “ umano”, chi non lo è più -e ormai naviga nello spazio- domina ormai le nostre vite.
“La Federazione Gilda Unams, tra le richieste da presentare all’Aran, ritiene che il rinnovo del contratto sia l’occasione per poter recuperare l’annualità 2013, che porterebbe benefici a medio e lungo termine, facendo anticipare lo scatto stipendiale, per chi era in servizio quell’anno”. E’ quanto afferma il coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti Vito Carlo Castellana. Sono tantissimi, infatti, i ricorsi già depositati nei vari tribunali italiani per il recupero del 2013 e in molti casi c’è già la sentenza favorevole per i ricorrenti. “Sappiamo anche - dichiara Castellana - che la via giudiziaria è lunga e porterebbe anche alla necessità di nuovi inquadramenti stipendiali, che aggraverebbero ulteriormente il lavoro delle segreterie”. “Come organizzazione sindacale - conclude la nota - siamo convinti che la soluzione politica sia sempre meglio di quella giudiziaria, che porterebbe inoltre anche maggiori oneri per le casse dello Stato, con la soluzione contrattuale, invece, si renderebbe automatico il recupero del 2013”.
In questi giorni il Ministero ha pubblicato i primi 2 decreti relativi all’avvio dei percorsi abilitanti 2024/25 creando confusione e disorientamento tra i diretti interessati che non hanno ben chiaro come muoversi nei meandri dei CFU necessari per il conseguimento dell’abilitazione. Tra gli allegati, le informazioni e una guida utile a cura della Gilda degli Insegnanti.