Si è svolta il 2 aprile 2025, nella sezione “lavoro” della Corte di Cassazione l’udienza riguardante il ricorso presentato dal Ministero dell’Istruzione contro la decisione della Corte d’Appello di Firenze. Il contenzioso riguarda in particolare il riconoscimento dell’anno 2013 ai fini della progressione di carriera del personale scolastico. Assente l’avvocato del ministero presente invece INPS che ha fatto un intervento a sostegno delle tesi ministeriali, ovvero che per il riconoscimento: “Sarebbe un problema per le casse dello Stato”. La pubblicazione della sentenza della Corte di cassazione, che sarà definitiva sull’argomento, è attesa entro i prossimi tre mesi.
Cosa devono fare i docenti?
Sia i docenti che i pensionati interessati per interrompere la prescrizione devono inviare la lettera di diffida al ministero. L’anzianità di servizio, verrà comunque sempre riconosciuta, infatti, non è soggetta a prescrizione.
Il coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti Vito Carlo Castellana ha comunicato quanto segue:
“Riteniamo che sia opportuno per l’amministrazione prevenire eventuali contenziosi, anche per evitare aggravi sulle risorse dello Stato e ribadiamo la necessità di un’azione politica, oltre ad una destinazione più ampia delle risorse contrattuali nei cedolini del personale insegnante”.